15/02/2019

Grande rimonta della D1 contro il Turbigo: 5-4
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Impresa della D1 che contro il Turbigo - diretta rivale per la salvezza (che all'andata ce le aveva suonate 5-0, complici però l'assenza di Rovelli ed il precario stato di forma dei nostri Aquilotti ad inizio campionato) - si ritrova sotto per 1-4 e riesce a ribaltare il risultato mettendo in cascina un meritato successo per 5-4.

Ma procediamo con ordine.
I progressi di forma degli Aquilotti e l'innesto di Mortola, al rientro alle competizioni dopo la sosta per il periodo in Ecuador, fanno ben sperare di poter ribaltare il pesante risultato dell'andata.
Il Turbigo si schiera con la stessa formazione di allora (Stefanazzi, Langè, Shoen), mentre le Aquile fanno appunto esordire Mortola con Rovelli e Bocchi, mentre il nostro cinese Roberto parte dalla panchina (anche perché arriva sempre in ritardo per il riscaldamento......).

Il primo incontro vede Mortola esordire contro il bombardiere Langè, ed è subito una partita spettacolare: in alternanza le velenose difese del nostro riescono ad impensierire l'avversario costringendolo a molti errori, d'altro canto quando gli attacchi entrano in campo sono devastanti, sia il dritto, sia soprattutto un rovescio incrociato fulminante. Stefano vince il primo set, regala il secondo ai vantaggi sprecando un buon vantaggio, si rifà nel terzo ma Langè non cede di un passo, vince il quarto, e nel quinto si arriva ai vantaggi dove il Turbighese sorride, dopo una lunga battaglia e diverse occasioni sprecate dal nostro, per 15-13.

Nel secondo incontro scende in campo capitan Bocchi contro Shoen, che all'andata lo aveva beffato per un soffio: 11-9 al quinto set. Ma oggi le cose vanno diversamente: dopo un primo set con molti errori, Paolo prende decisamente in mano il pallino del gioco, concedendo all'avversario pochi attacchi, e con sicurezza conquista per 3 set a 1 il punto della parità.

Terzo incontro Rovelli-Stefanazzi, tra i due indiscussi numeri uno delle compagini in campo. Capitan Bocchi schiera Rovelli a sorpresa come C sperando di sorprendere uno Stefanazzi freddo e non abituato ai nostri tavoli e di conquistare così un importante break, e all'inizio l'azzardo sembra funzionare: 11-3 Rovelli. Strefanazzi però si riprende, e da qui in avanti l'incontro si fa molto equilibrato. Purtroppo Giuseppe spreca a sua volta un vantaggio di 10-8 che lo avrebbe portato sul 2-0, conquista il 2-1 ma dopo una lunga lottta è il suo turno di cedere per un soffio. 2-1 Turbigo.

La seconda rotazione inizia con Bocchi contro Langè, avversario con cui ha sempre ingaggiato incontri epici e molto equilibrati, ma che non è mai riuscito a battere. E purtroppo anche oggi il film presenta lo stesso copione: attacchi devastanti di Langè nei primi 2 set che il nostro fatica a contenere, poi dallo 0-2 Paolo riesce ad essere più fastidioso ed aggressivo, costringendo l'avversario a diversi errori con le spinte di puntino. Si va ancora una volta al quinto, e ancora una volta per pochi punti (11-8, si era sul 9-8) il successo arride al Turbigo. 3-1 per loro.

Entra in campo Roberto che sostituisce un Mortola deluso per l'andamento del primo incontro. Il nostro è un po' freddo non avendo potuto fare il riscaldamento, ma sopratuttto Stefanazzi è il classico giocatore che Xu soffre particolarmente: riprende tutto e gioca molto morbido e con rotazioni ed effetti sempre variati. Sarà un facile 3-0 per il Turbigo, che si porta sul 4-1, ad un passo dal successo finale.

Ma le Aquile non demordono, anche perché il 4-1 è decisamente eccessivo, visto l'andamento degli incontri (3 persi al quinto set sprecando anche vantaggi consistenti).

Tocca a Rovelli conquistare il punto del 2-4, dispondendo facilmente di uno Shoen che non ha i mezzi per contrastare un avversario completo come Giuseppe, e solo nel terzo set riesce ad impegnarlo fino in fondo: 3-0 Rovelli.

Ma l'impresa del giorno, che sovverte le sorti dell'incontro, è la vittoria di Paolo contro Stefanazzi, n.1 avversario (che finora lo aveva sempre battuto). Dopo un primo set vinto da Stefanazzi, Paolo trova le misure per mettere in difficoltà l'avversario, alternando spinte di puntino ad un gioco più molle e attacchi di dritto molto precisi, soprattutto senza voler strafare evita di cadere nelle trappole che l'avversario sa bene tendere con palle apparentemente facili da attaccare ma in realtà molto velenose. Alla fine è Stefanazzi che commette qualche errore di foga di troppo, e dopo una bella rimonta nel 4.set Paolo conquista il punto per 3-1. 4-3 Turbigo.

L'incontro tra Rovelli e Langè è così veloce (8 punti in tutto conquistatii dall'avversario, che veniva da un 2 su 2) che il nostro cronista - assentatosi un attimo con destinazione spogliatoio - non riesce neppure a seguirlo. Raccontano le cronache che Langè abbia sofferto oltremodo i servizi di Giuseppe, e che si sia di conseguenza innervosito sbagliando ancora di più. Ma nulla toglie alla grande prova di Rovelli, che riporta le Aquile in parità: 4.4, ed ora l'impresa si può sognare.

L'incontro decisivo si consuma tra Roberto e Shoen, due attaccanti puri: più impulsivo e violento il nostro, più tattico e attendista l'avversario. Si preannuncia un incontro equilibrato. Nel primo set Roberto non riesce a sfruttare bene il suo punto di forza, il servizio, che l'avversario riesce a domare con risposte molto corte e difficili da attaccare, e deve cedere il set a 7. Nei set successivi però ottiene sempre di più da questo fondamentale, che forza con ottimi risultati, e riesce quindi spesso a prendere in mano il pallino del gioco, attacca con buona percentuale e alla fine arriva il successo tanto desiderato: 3-1 per Roberto, urlo liberatorio e 5-4 per le Aquile!

Grande iniezione di fiducia per gli Aquilotti, che agganciano in classifica il Turbigo (cui vanno comunque i complimenti per la sportività e per le buone prestazioni fornite) e soprattutto mostrano ancora una volta di potersela giocare con tutti. Siamo una squadra senza una stella di livello superiore come i vari Vizzini, Montanari, Poblete (e ad ogni turno ne spuntano di nuove, altro che big bang!)... ma siamo compatti e lotteremo fino alla fine ogni partita, a cominciare dal turno di domani in via Mecenate in casa della prima classificata imbattuta, la Milano Sport di Treglia e Fabrizi... sarà durissima, ma noi ci proveremo!

Forza Aquile

Paul