22/11/2015


Giornata-no per la D1 A
ci sono 0 commenti ci sono state 429 letture
La D1A, priva di Stefano Capra, in Giappone a ingozzarsi di sushi. si presenta al Carducci per affrontare l'Urania, squadra di pari classifica ma sicuramente ostica, ma le premesse per una buona prestazione ci sono ugualmente, soprattutto Giancarlo in settimana aveva mostrato un'ottimo stato di forma negli allenamenti.
Gli avversari sono una formazione molto solida, priva di punti deboli, ma non schierano neppure dei fenomeni, per cui ogni singola partita si preannuncia una battagla, tirata ma fattibile....
I sandonatesi si presentano con X Semenza, Y Zannol e Z Nunziata, le Aquile A Cassaghi, B Bocchi e C Cardinale.

Si parte con l'anti di Semenza contro il puntino di Giancarlo, pronti via e Semenza fa un movimento falso su una palla molto angolata del nostro, accusando un dolore improvviso al muscolo della coscia (quadricipite? boh...), sembra non possa continuare ma poi stringendo i denti rientra in campo. Questa situazione probabilmente dal punto di vista psicologico condiziona un po' l'incontro, perché Giancarlo vince facilmente il primo set contro un Semenza immobile, ma al rientro in campo la musica cambia completamente, è probabile che l'avversario scaldando il muscolo senta meno dolore, ma anche che il nostro si sia rilassato pensando di avere già vinto ed abbia perso concentrazione, fatto sta che l'esperto avversario vince agevolmente gli altri tre set, e siamo già sotto.

Il capitano trova Zannol, avversario che sa di soffire, ma gioca piuttosto bene il primo set, che sembra di buon auspicio per il successo, prendendo sempre l'iniziativa e non concedendo mai all'avversario di aprire il suo top esplosivo. Purtroppo anche questa volta al rientro in campo la musica cambia, Zannol è molto attento a non essere falloso e a restituire palle morte soprattutto col blocco di rovescio, che il nostro si incaponisce a forzare commettendo una quantità industriale di errori non forzati. Stessa sgradevole musica fino al quarto set, dove il nostro si ritrova sotto 2 set a 1 e 1-5. Qualche utile consiglio dalla panchina gli permette di rientrare in partita giocando con più giudizio e selezionando meglio le palle da tirare, e la rimonta è quasi conclusa, ma sul 9-8 a favore uno spigolo assassino gira l'incontro. Sul 9-9 il nostro commette due errori gravi su dua attacchi decisamente facili che si era riuscito a procurare, e consegna letteralmente la partita nelle mani dell'avversario: 2-0 Urania.

Cardinale contro Nunziata, attualmente il n.1 degli avversari. I tre set sembrano giocati in fotocopia, il nostro alterna colpi e punti bellissimi ad una serie di errori troppo frequenti, mentre l'avversario col puntino non sbaglia quasi mai, e quando gil arriva la palla sul dritto ha anche delle buone aperture, per cui riesce a concludere l'incontro in tre set. 3-0 Urania.

Tornano in campo Robocop e il "malandato" Semenza, l'inizio sembra confermare le difficoltà motorie di quest'ultimo, che va subito sotto, ma il nostro commette lo stesso errore del suo compagno, sottovaluta l'avversario e Semenza con una serie di attacchi di dritto recupera e vince il set a 9. Da qui per un paio di set si assiste sopratuttto ad una battaglia di servizi, entrambi reggono poco e male il servizio avversario, rispondendo con palle facili, e diventa una gara di bombarde, sembra di assistere a Isner- Raonic, col risultato che i due contendenti vincono un set a testa e siamo 2-1 Semenza. Nel quarto set finalmente Paolo si sblocca, e con una serie d top e aperture di rovescio conclude facilmente a 5. Il quinto set è di nuovo una battaglia, con entrambi che hanno l'occasione di portare a casa il match, finché un errore di Semenza sull'ennesimo rovescio consente al nostro di conquistare almeno il punto della bandiera: 3-1.

Ora Giancarlo contro Nunziata, partita che potrebbe riaprire i giochi. I primi due set se li dividono i due contendenti, il gioco è molto tattico, Giancarlo punta sulla regolarità mentre Nunziata cerca di aprirsi il campo per il dritto. Purtroppo Cassaghi non riesce a mettere in campo la stessa tigna degli allenamenti, e con qualche errore di troppo proprio nel suo forte, il palleggio, deve cedere 3. e 4. set per pochi punti. Siamo 4-1 Urania.

La strada ora è decisamente in salita,  il Conte affronta uno Zannol in fiducia, il nostro conduce il gioco e fa e disfa parecchio, l'avversario conferma la grande regolarità dell'incontro precedente, e si porta in vantaggio per 2-0 7-1. Qui Max probabilmente si accorge di non avere più nulla da perdere e sfodera un gioco tatticamente ineccepibile, e si riporta sull'8-8, con l'avversario in netta difficoltà. Purtroppo gli ultimi punti sono appannaggio dell'avversario, e la giornata negativa si chiude sul 5-1 Urania.

Nulla di grave per la sconfitta in sè, che poteva essere preventivata, ma decisamente negativa la prestazione di tutti e tre gli Aquilotti, troppo nervosi (Paolo e Max) o non abbastanza determimati (Giancarlo). Le prossime due partite saranno contro le prime due della classifica, quindi ci vorrà una prestazione di ben altro spessore per riuscire a combinare qualcosa di buono.
Ma noi ci crediamo sempre.
Forza Aquile!

paul