17/01/2011

Aquile sugli scudi anche a Brescia
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E continua la striscia incredibile delle Aquile! Mauro-Claudio secondi nel Doppio al Torneo di 5a cat. di Brescia, Mauro sale sul podio (terzo) anche nel singolo. Ecco l'articolo del nostro inviato: Sono solo due (Claudio e Mauro) gli aquilotti disposti a sobbarcarsi la trasfertona fantozziana a Brescia: dopo un viaggio in una nebbia a banchi fitta come provolone i nostri due portacolori arrivano sul filo di lana della squalifica, pochi istanti prima dell'inizio del torneo di doppio. Con una trasferta del genere era necessario vendere carissima la pelle, ed è proprio quello che i due hanno fatto, conquistando la finale dopo un bye (la volgare "ics") e tre partite vinte alla grande. Da rimarcare l'ottima prestazione in semifinale contro Raggi/Baresani (Castelgoffredo/Alto Sebino) annichiliti in tre set secchi. La finale è una partita stranissima: i due ragazzini prodigio del Coccaglio Bertuzzi/Frusca prendono letteralmente a pallate i nostri aquilotti nei primi due set. Sembrerebbe finita, ma i nostri non mollano e punto su punto portano a casa 3 e 4 set; al quinto gli avversari si tengono sempre avanti di due/tre punti grazie ad alcuni coraggiosi colpi "alla disperata" e grazie ad un paio di risposte degli aquilotti poco incisive, e riescono a chiudere la partita a loro favore. Peccato perchè il titolo era a portata di mano, ma non c'è poi troppo da lamentarsi di fronte ad un risultato di tutto rispetto in un torneo con ben 24 coppie partecipanti. Nel singolo, sia Mauro che Claudio vincono i rispettivi gironi e partono bene anche nel tabellone; Mauro lascia le briciole a Vittoni e Fusari (entrambi attorno ai 1800/2000 punti), Claudio si sbarazza autorevolmente di Baresani; poi incappa in un match "no" che lo vede soccombere per 3/1 a Ziglioli del Ripalta. Una partita particolare nella quale Claudio non riesce a far girare il suo drittone come al solito e soffre i blocchi precisi dell'avversario; poco incisivo anche nella risposta al servizio, Claudio patisce un match storto che riscatterà certamente nei prossimi tornei. Mauro invece prosegue il suo cammino sconfiggendo autorevolmente prima Trenti e poi Gadaleta, annichilito dalle schiacciate devastanti di Terminator, che in tre set liquida un avversario alla soglia dei 2600 punti. La semifinale, giocata alle 20,15 della sera, dopo 11 ore di ping pong e 11 partite, coincide con la fine della benzina e Maurone si spegne contro Burini Mirko, poi vincitore del torneo. Fermo sulle gambe e poco reattivo, oppone resistenza solo nel primo set, poi ammaina bandiera bianca. Peccato, ma il fisico non è più quello di un quindicenne, e la testa da sola non può reggere da sola l'esito di una semifinale contro un avversario aggressivo e roccioso. Ancora una volta conquistiamo podi e vendiamo cara la pelle. FORZA AQUILE.